Cosa significa essere donna. Dai ruoli allo scopo

Nel precedente articolo abbiamo parlato dei programmi negativi che influenzano la vita delle donne.

Il desiderio di trovare un partner, di sposarsi, di avere un figlio e di realizzarsi come madre e moglie ha un suo posto. Ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di ruoli.

Molte persone confondono i ruoli con gli scopi, attribuendo loro il significato della vita.

Dare troppa importanza a questi desideri, che non permettono di vedere e riconoscere se stessi.

Nell'articolo capiremo qual è il vero scopo di una donna.

Qual è la causa della sofferenza delle donne

Le donne che sono affette dai programmi descritti nella prima parte dell'articolo, si confrontano costantemente con amici, colleghi, conoscenti di maggior successo, secondo loro.

Questi successi sono misurati in base alla capacità di interpretare i ruoli desiderati.

“È più bella di me, è più coraggiosa, è più fortunata”: è quello che pensavo quando guardavo le altre ragazze con mariti, compagni, figli.

Arrivò un momento in cui mi stancai di tormentarmi con questi pensieri e mi venne una domanda: "Perché a loro è così facile e a me no? Sono forse peggiore?".

Da allora è passato molto tempo, ho attraversato crisi personali, scoprendo traumi e guarendo da essi. Molte cose sono cambiate nella mia vita, comprese le convinzioni e gli atteggiamenti verso me stessa.

Ora voglio condividere le conclusioni a cui sono giunta.

Quando una donna è eccessivamente concentrata sul suo desiderio di svolgere un ruolo (sposarsi bene, avere un figlio, essere amata), rinuncia a se stessa.

Per lei, il destino equivale a un ruolo svolto con successo. La società detta gli standard di bellezza e di successo. Se una persona non ha un nucleo spirituale, non ha una linea chiara dove andare, rischia di diventare infelice.

Ma la colpa non è della società, bensì della mancata volontà di guardarsi dentro, dell'incapacità di stabilire un contatto con la propria anima, della mancata comprensione dei propri desideri.

Se una donna sceglie l'opinione della società e, Dio non voglia, se non rientra nello standard secondo alcune misure generalmente accettate, è destinata a essere infelice.

Questa sensazione è rafforzata dalla vista di donne belle e di successo che hanno avuto successo in tutto. Dal punto di vista della spiritualità, questa reazione non si manifesta in modo da convincervi ancora una volta del vostro destino sfortunato.

L'Universo ve la lancia per farvi trovare la forza di uscire da questo ciclo di limitazioni, dall'influenza dei ruoli sociali e di prendere il posto che vi spetta.

Vi siete aperti, vi siete mostrati al mondo: eccomi!

È come se l'anima dicesse: “Ebbene, quando presterai attenzione a te stessa?”.

Perché è importante distinguere tra ruoli e finalità

Il desiderio di ricoprire il ruolo di moglie, madre, donna amata, se provoca una sensazione di pizzico di “e io non ho questo”, non vi permette di vedere il vero sé.

Il vostro compito è quello di riuscire a vedere voi stessi dietro questi ruoli. Voi siete il tesoro più grande di voi stesse. Ma quando vi rivolgete all'esterno a causa di una mancanza, vi state svantaggiando.

Se il vostro vettore di attenzione è focalizzato sull'adempimento dei ruoli, vi concentrate sull'esterno piuttosto che sull'interno.

E allora la sofferenza è inevitabile, perché l'esterno non è permanente: tuo marito può andarsene, la tua giovinezza può svanire, i tuoi standard di bellezza possono cambiare.

Ma ci sei sempre tu, la tua anima e i suoi desideri. E uno dei desideri della vostra anima era quello di nascere con questo aspetto, con questo carattere, da questi genitori, in questo Paese.

Poiché questo è accaduto, significa che è con tutte queste componenti che potete realizzare i compiti dell'anima nel modo più completo.

Qual è il vero scopo di una donna

Mettendo da parte i ruoli, vedrete che dietro di essi si nasconde il reale, il vero, il permanente. Qualcosa che non dovete inseguire, è sempre con voi.

Avete già raggiunto il vostro scopo primario nascendo in un corpo di donna. E non dovete adempiere a dei ruoli.

Non importa se sei diventata una madre, una moglie, se sei bella, anche se non ti accetti come donna, sei comunque una donna.

In questo modo state già realizzando il vostro scopo femminile.

Come passare dai ruoli a se stessi

Immaginate un grande campo di fiori. Alcuni sono già sbocciati, altri si stanno preparando. Voi siete quei boccioli e il vostro momento di sbocciare arriverà inevitabilmente.

Ma sta a voi permetterlo. Volete credere di essere una donna, di essere l'Universo, di avere una fonte inesauribile di amore nascosta in voi.

Siete un bocciolo del più bel fiore che sta per sbocciare o è già sbocciato, ma non riuscite a crederci.

Tutto ciò che dovete fare è rendervi conto di essere questo prezioso, bellissimo fiore e permettervi di aprirvi, di mostrare la vostra bellezza al mondo.

E non è possibile farlo rifiutando se stessi e schiacciandosi in alcuni standard che la gente ha inventato. Oggi possono essere uno e domani un altro. E voi siete quello che siete.

Se vi aprite, riconoscete che non dovete niente a nessuno, e soprattutto a voi stessi, iniziate a prendervi cura di voi, a mettere i vostri interessi e desideri al primo posto, inizierete a riempirvi di forza e di amore.

E le persone che vorranno ammirare la bellezza unica della vostra anima ne saranno sicuramente attratte. Vorranno immergersi nella vostra fonte di amore incondizionato, entrare nel campo delle vostre vibrazioni.

Questo è il destino femminile, quando vi valorizzate, date dallo stato di pienezza.

Cosa fare se si desidera ricoprire uno o più ruoli

Volete ricoprire dei ruoli? Non c'è problema. Ma non metteteli al centro della vostra vita, non fateli diventare il senso della vostra vita.

Mantenete una linea chiara, concentratevi su ciò che è veramente importante e vero.

Solo così potrete smettere di dipendere dai vostri desideri e lasciare che la vita faccia il suo corso.

1. Smettere di lottare contro se stessi e il proprio destino

Accettate la vostra vita in questo determinato momento dell'esistenza per quello che è. Forse è lo scopo della vostra anima essere proprio qui in queste circostanze.

A volte siamo noi stessi a scegliere queste difficoltà nella vita, in modo che, trovandoci in esse, possiamo trasmettere forza, saggezza e amore incondizionato ad altre persone.

Per mostrare con l'esempio che è possibile essere felici in qualsiasi circostanza. Non ho questo o quello, ma vivo, amo, sono felice.

2. Liberarsi dall'obbligo di svolgere un ruolo.

Non dovete dimostrare niente a nessuno, non dovete vivere secondo le istruzioni di qualcun altro.

Sentitevi liberi dai ruoli e ascoltate se volete davvero quello che pensate di volere o se si tratta di un programma imposto dalla società.

Allora avrete il potere di scegliere se interpretare un ruolo o meno.

3. Ammettere la possibilità che il ruolo non funzioni.

Volete davvero avere dei figli, sposarvi. Immaginate che forse non riuscirete ad averli o non vi sposerete.

Cosa farete allora? È fatale? No, potete vivere. Ora state vivendo senza. È una tua scelta come vivere. Rimpiangere ciò che non ha funzionato o godersi ogni giorno.

Ho avuto un bambino abbastanza tardi. Ma senza l'ipotesi di non avere figli, non avrebbe funzionato. Era difficile immaginare una cosa del genere, ma potevo farlo.

Mi sono venuti in mente esempi di persone che conosco che non hanno figli. Niente, vivono, e abbastanza felicemente. Hanno i loro interessi, hanno tempo per se stessi, per viaggiare, hanno il senso della vita.

Ho deciso che anch'io non sarei morta se non avessi avuto un figlio, e che avrei indirizzato le mie energie all'autosviluppo, alla realizzazione dei miei progetti, cioè dentro di me.

Dopo di che sono stata in grado di lasciare andare il controllo e di eliminare le aspettative. E poi tutto è successo in qualche modo da solo.

4. Lanciare l'energia di guarigione della coscienza collettiva sul destino femminile

Se siete in continua evoluzione spirituale, ma nella vostra coscienza c'è ancora la paura di non creare una famiglia, di rimanere soli, forse questa paura non appartiene a voi, ma alla coscienza collettiva.

Permettete l'idea che uno dei compiti della vostra anima in questa incarnazione sia quello di aiutare l'umanità a guarire da questa paura e nessuno può farlo se non persone come voi.

Guardate al vostro problema non come a un fallimento personale, ma come a un'opportunità di partecipare alla trasformazione del mondo.

Sicuramente non solo otterrete ciò che sognate, ma darete questa possibilità a tutte le donne del pianeta che scelgono di non conformarsi agli standard della società, ma di scegliere un vero scopo femminile.

A questo scopo abbiamo già uno strumento: la meditazione “Guarire il femminile”.

Se queste informazioni hanno risuonato con voi, create l'intenzione di unirvi ad altre persone come voi nel Cerchio di Luce per guarire le forme pensiero obsolete, le paure e le distorsioni legate allo scopo femminile.

Forse, per voi personalmente, questo è il passo più importante da compiere per realizzarvi in questa ipostasi.

Fatelo senza aspettarvi che sia esattamente così.

Per concludere, vorrei dirvi che siete già preziose come donne a pieno titolo e meritate tutti i benefici per diritto di nascita, a prescindere dai compiti svolti o meno, a prescindere dalle condizioni in cui siete nate.

Mantenete la vostra verticalità, custodite la vostra anima, separate il vero dal superficiale. Trattate i ruoli in modo più semplice, come un'opportunità di gioco.

E se sarà a vostro vantaggio e servirà allo sviluppo della vostra anima, avrete sicuramente l'opportunità di realizzarvi come donna amata e madre felice.